Sonia Peronaci – Fondatrice di Giallo Zafferano

Sonia Peronaci – Fondatrice di Giallo Zafferano

Da sempre appassionata di cucina Sonia Peronaci, è la fondatrice del celebre sito Giallo Zafferano! Scoprila in questa piccola intervista dove ci racconta come è nato il suo blog, come la sua carriera si sia evoluta successivamente e di quanto sia importante la famiglia.

Da dove è nata l’idea di creare Giallo Zafferano? 

Giallo Zafferano nasce nel 2006 dalla passione mia e di mio marito per la cucina e per l’internet. Seguivamo molto il canale di Martha Stewart e abbiamo pensato se riesce a farlo lei in America perché non ci proviamo anche noi in Italia, patria del buon cibo.

Quindi abbiamo deciso di aprire un blog in cui poter parlare del cibo, con molte foto, e successivamente anche con i video. Un blog dove potessimo parlare di ricette e mostrare i vari passaggi fotografandoli. Il fatto che ci fossero molte fotografie piaceva molto alle persone e le aiutava anche molto per questo lo apprezzavano.

Uno dei primi “problemi” che abbiamo incontrato è stato quello di produrre contenuto in internet in un momento in cui pochi credevano nelle sue potenzialità e avevano poca fiducia nel web. Le aziende infatti hanno capito solo più tardi che era un mezzo in cui poter investire.

Il vero è proprio successo è iniziato intorno al 2008-9 quanto è esploso il fenomeno di facebook e quindi tutto è diventato più semplice. In pochi anni Giallo Zafferano è diventato il sito numero 1 in Italia per quanto riguarda il food blog! Successivamente il sito è stato acquisito da un’altra azienda ma noi siamo rimasti alla dirigenza fino al 2015 fino a quando poi è stato venduto all’azienda Mondadori e io ho decido di dedicarmi ad altri progetti.

E dopo Giallo Zafferano? Come si è evoluta la sua carriera? 

In seguito a Giallo Zafferano ho deciso di aprire un mio sito, www.soniaperonaci.com dove ho potuto fare quello che non riuscivo a fare prima!

Abbiamo aperto la Factory, dove abbiamo iniziato non solo a parlare di cucina ma anche ad organizzare corsi e a creare uno spazio dove le persone possano incontrarsi e scambiarsi consigli.

Questa idea è piaciuta molto e abbiamo iniziato a fare veri e propri eventi, tanto che è diventato come un secondo lavoro. Ogni mese organizziamo anche un “social brunch” in cui invitiamo Influencer, agenzie e aziende di vari settori.

Mamma e lavoro, come si organizza nella vita di tutti i giorni? 

Innanzitutto, la prima cosa che ho fatto è stata quella di cercare di avere una casa vicino al lavoro, avevo piacere di avere le mie figlie vicino a me per mangiare insieme, fare i compiti, etc.

Quindi ogni volta che cambiavamo azienda cambiavamo casa. Io sono nata in una famiglia di ristoratori, e vedevo i miei genitori molto poco per questo ero certo di non volere un ristorante e di voler avere le mie figlie vicine. Mamma e famiglia: anche le sue figlie sono appassionate di cucina.

Mamma e famiglia: anche le sue figlie sono appassionate di cucina?

Allora le mie figlie adesso sono molto grandi, la più piccola ne ha 22. Solo la prima ha lavorato con me per 10 anni poi però ha deciso di intraprendere un’altra strada rimanendo sempre nel settore del food. Mentre le altre due sono molto brave a cucinare, ma hanno intrapreso strade diverse.

Cosa consiglierebbe alle mamme che temono di condizionare la propria carriera con la gravidanza?

Secondo me avere figli è una scelta molto personale e per cui bisogna essere pronte, io ho avuto la prima figlia molto giovane, a 19 anni, perché ero innamorata e desideravo molto una famiglia.

Penso che comunque essere mamma deve essere anche un’attitudine di una persona perché ovviamente bisogna dare delle priorità e sapere bene cosa che si vuole, e molto importante secondo me è avere del tempo da dedicargli. Purtroppo non siamo in una società che premia le donne in gravidanza, se fosse diverso, tante non avrebbero paura.

Cosa le sarebbe servito sapere prima di…

Riguardo alla carriera ci sono sempre delle fasi per cui si deve passare, per capire come funziona. Ad esempio con Giallo Zafferano, quando abbiamo cominciato non era il momento storico giusto: l’Italia non era pronta a quel punto per capire il valore del web. Tutte le esperienze sia positive che negative mi sono sicuramente servite per dare il meglio per il mio sito www.soniaperonaci.com.

Per quanto invece riguarda i figli, sono cose che si imparano pian piano e con l’esperienza. Sono stata una mamma molto più tranquilla e rilassata con la terza figlia, avevo più sicurezze mentre con le prime due avevo molti più dubbi su quale fosse la cosa giusta da fare.

Ci racconti una ricetta ideale per le mamme sempre di corsa! e per i bambini che non amano le verdure?

La cosa più veloce da fare sicuramente è il pesto, prendendo degli ingredienti freschi lo fai in 5 minuti con il frullatore, ed è un’ottima soluzione.

Per i bambini che non sono amanti delle verdure, anche con le mie è stato difficile, ma sicuramente un buon passato, di zucca, verdure, dove le verdure non sono in pezzetti, oppure provare a camuffarle, solitamente quando non le vendono i bambini poi le mangiano.

La miglior cosa della sua vita è…

Le mie tre figlie, assolutamente.